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MURALES

Ingannare l’occhio per stupire il cervello. Questo è il compito principale del trompe l’oeil. Ha origini antichissime, se ne possono trovare stralci nella villa dei misteri a Pompei, ma fu riutilizzato soprattutto nel barocco. Invito calorosamente a recarsi alla chiesa di sant’Ignazio di Loyola, vicino san Pietro. Qui davanti ai vostri occhi si spalancherà un formidabile trompe l’oeil di Andrea Pozzo.

Ma il trompe l’oeil è di più di semplice stupore. O almeno per me è di più. Difficilmente mi limito all’effetto ottico, voglio trasmettere qualcosa, dare un messaggio, arricchirlo di valore artistico. Faccio sì che l’effetto tridimensionale catturi lo spettatore e lo guidi nell’ascoltare il messaggio che cerco di esprimere. Non ci sono limiti al tipo di trompe l’oeil realizzabile. Da quello sacro a quello dark, da quello rilassante e piacevole a quello eversivo, a quello prettamente naturalistico a quello figurativo, o si può ribaltare tutto con uno astratto seppur ben ragionato. Possono essere realizzati sia in interno sia in esterno.

 

Metodologia di lavoro

Dopo il primo contatto con il cliente si discute su cosa vorrebbe. Ascolto attentamente i suoi desideri e aspettative, cerco di capire se quello che chiede racchiude anche un aspetto personale e poi, una volta avute le misure della parete su cui lavorare e accertata la bontà della superficie (vedere oltre), inizio a lavorare sulla bozza. Bozza che sarà fornita in digitale o su formato cartaceo, dipende dai casi, in bianco e nero. Si discute della bozza, si rivede se necessario e, approvata, il lavoro può iniziare. Il risultato finale può divergere leggermente dalla bozza poiché nel durante, mentre prende vita l’opera, posso provare sensazioni inaspettate, ragionare in modo diverso, voler apportare ciò che in quel momento considero migliorie, ma il nucleo originario resta assolutamente invariato.

Il muro su cui si va ad agire deve essere consegnato all’artista bianco e in buono stato. Il discorso vale sia per interno che per esterno. Poi penserò io, se necessario, a passare un velo di aggrappante per migliorare ancor maggiormente la presa della pittura.

 

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